Nella religione
shintoista, Amaterasu, la dea del sole, è considerata
l'antenata diretta della famiglia reale.
Amaterasu mandò il nipote Ninigi a governare il Giappone.
Gli dèi si mescolarono agli uomini. Il nipote di Ninigi,
di nome Jimmu (era figlio di una donna mortale), divenne il
primo imperatore. Secondo la cronologia ufficiale la data
dell'investitura viene indicata nell'11 febbraio 660 a.C.
In Giappone, l'imperatore è quindi considerato re del
cielo (Tenno) grazie alla sua discendenza diretta dagli dèi.
Nella narrazione shintoista, Izanagi e Izanami, maschio e
femmina, fratello e sorella, vengono indicati tra i primi
dèi ad apparire nell'universo (dopo un certo numero
di generazioni divine), appartenenti alla stirpe del dio Kuni-toko-tachi
no Mikoto.
Dall'alto dei cieli immersero la punta di una lancia nell'oceano;
dallo sgocciolio dell'acqua emerse la prima isola del Giappone.
L'isola era il loro habitat. I due si unirono in amore generando
le altre regioni, il mare, i fiumi, i monti, gli alberi.
Izanagi e Izanami concepirono Amaterasu no Ohokami, la dea
del Sole, ed il suo sposo il dio della luna, entrambi collocati
nel cielo.
Da Izanagi nacque anche un figlio difficile e crudele, Sosano
wo, dio del mare e delle tempeste. La sua ira si sfogava sugli
uomini ma anche sugli dèi, fiumi, alberi. Venne così
esiliato, ma non contento dei territori assegnati, cominciò
ad infierire sulla sorella Amaterasu. Violò i campi
di riso di Amaterasu e sporcò con le sue feci gli edifici
della dea del Sole. Amaterasu non riuscendo a difendersi ed
impaurita si rifugiò in una grotta chiudendo l'ingresso.
Ora non poteva più essere tormentata dal fratello,
ma il mondo entrò nell'oscurità.
Gli dèi erano disperati e ricorsero ad un espediente
per far uscire Amaterasu dalla grotta e riportare la luce.
Organizzarono una danza; la dèa sentì una musica
frenetica ed il tintinnio di una collana di perle; incuriosità
si affacciò e vide, appese ad un albero, una collana
ed uno specchio. Uscì per osservarli da vicino. Mentre
Amaterasu era intenta a contemplare la sua immagine riflessa
nello specchio gli dèi si affrettarono a chiudere la
grotta. L'oscurità era finita.
Nel frattempo Sosano wo, in esilio, vive diverse avventure,
tra le quali l'uccisione di un mostro che divorava i bambini.
In una delle otto code del mostro trova una spada che offre
a sua sorella Amaterasu come richiesta di perdono.
Ecco svelata l'origine dei tre oggetti (spada; collana di
pietre preziose; specchio), il tesoro imperiale del Giappone,
quale lascito della dea Amaterasu al popolo.
Lo specchio sacro viene custodito nel santuario di ISE JINGU
(prefettura di MIE - KANSAI), il più importante ed
antico santuario shintoista del Giappone.
I templi di Ise vengono distrutti e ricostruiti ogni venti
anni. Lo specchio (Yata no kagami) viene trasferito dal vecchio
tempio al nuovo, costruito nelle vicinanze con il legno degli
alberi delle foreste imperiali di Kiso. L'ultima ricostruzione
è avvenuta nel 2014.